"Noi non facciamo spot televisivi perché il nostro pubblico non guarda la tv".

Si dice che a pronunciare queste parole sia stato Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini. Spot televisivi di Lamborghini, in effetti, non se ne vedono; se si va sul sito web della casa automobilistica, invece, è molto semplice iscriversi alla loro newsletter.

Questo rende evidente un aspetto: ogni brand, ogni impresa, deve scegliere attentamente i propri canali di comunicazione, perché ciò che funziona per qualcuno potrebbe essere del tutto irrilevante per altri.

La newsletter è un messaggio di posta elettronica che, periodicamente, un brand o un′azienda invia ad una lista di contatti. Non bisogna confondere Newsletter e Direct Email Marketing, perché pur basandosi entrambi sull′invio di mail presentano sostanziali differenze, soprattutto con riferimento alla finalità.

Il DEM consiste nell′invio di mail sporadiche, senza cadenze precise, con lo scopo di promuovere un determinato prodotto o servizio. Al contrario, la newsletter è cadenzata: con precisi intervalli di tempo, informa i contatti in merito a prodotti, servizi, eventi o, più semplicemente, qualunque novità.

La newsletter è un potente strumento di fidelizzazione dei propri clienti. Permette, infatti, di aggiornarli periodicamente sulle ultime novità della tua azienda, del tuo settore, contribuendo a incrementare la fiducia nei tuoi confronti e a rendere più solida la relazione.

Soprattutto, però, la newsletter è facilmente personalizzabile. Puoi, infatti, inviare a gruppi di clienti con interessi simili una specifica mail, aumentando il coinvolgimento e le probabilità che venga reputata interessante e pertinente dal destinatario.

Infine, si tratta di un canale di marketing che ha costi bassissimi ma che, se fatta bene, può portare a risultati concreti e notevoli. Questo proprio per tutti i vantaggi di cui abbiamo appena parlato, dalla costruzione di una relazione duratura al grado di personalizzazione che caratterizza questo strumento.

Una premessa fondamentale, prima di analizzare le best practice con oggetto, grafica e testi, è che la newsletter deve sempre avere una missione chiara e ben definita. Si vuole descrivere un prodotto e le sue funzionalità? Si vuole parlare di un evento che si ha in programma di organizzare? Insomma, qual è l′obiettivo della mail?

Questa domanda deve necessariamente guidare ogni decisione nella creazione di una mail efficace.

Il primo elemento a cui prestare attenzione è, ovviamente, l′oggetto della mail. Il motivo è abbastanza intuitivo: è ciò che determina se una mail verrà aperta o meno, e deve quindi essere accattivante e interessante. Non deve, però, contenere termini eccessivamente promozionali (offerta speciale, sconto, gratuito, ecc.) che rischierebbero di far finire nello Spam una mail che, invece, non ha uno scopo direttamente promozionale.

Bisogna, poi, soffermarsi sulla grafica. Questa deve essere semplice ma professionale, e coerente con il carattere della tua azienda. La chiarezza è fondamentale, bisogna evitare il sovraccarico di immagini (altra cosa a cui prestare attenzione per evitare lo Spam) e posizionare tutti gli elementi in un modo da non disturbare la lettura. Inoltre, è importante che la newsletter sia responsive e che quindi si adatti bene a tutti gli schermi e in particolare a quelli degli smartphone.

Infine, i testi devono essere brevi ma efficaci. Meglio evitare le lunghe descrizioni e cercare di trasmettere il messaggio - bisogna ritornare alla domanda: qual è l′obiettivo di questa mail? - in modo conciso e mirato. Bisogna anche tenere presente che, oltre al contenuto informativo, la mail ha sempre bisogno anche di una call to action per indirizzare il traffico al sito, ad una pagina di atterraggio, qualcosa in cui chi è interessato può approfondire ulteriormente.