Le pagine dei risultati di ricerca (SERP) stanno diventando sempre più fluide e meno ancorate a un ordine fisso di risultati organici. Con l′introduzione delle risposte generate direttamente nei motori di ricerca (come la nuova AI Overview di Google), gli utenti possono ottenere risposte esaustive senza cliccare su nessun link.

In questo nuovo contesto, diventa fondamentale analizzare non solo la posizione organica, ma anche la visibilità all′interno dei box di risposta dell′IA. Essere citati o utilizzati come fonte nelle risposte sintetiche può diventare più rilevante rispetto ad un buon posizionamento nell′elenco dei risultati di ricerca.

Questo non cambia: era l′aspetto più importante prima, lo è anche adesso. L′IA eccelle nel riassumere e combinare informazioni esistenti. Per questo motivo, creare contenuti che semplicemente ripetono ciò che è già noto diventa sempre meno efficace.

Originalità non significa soltanto dire qualcosa di nuovo, ma anche presentare le informazioni in un modo più approfondito, o più utile. Ad esempio con guide pratiche, checklist, approfondimenti molto verticali su trend emergenti.

Infine, sarà sempre più cruciale il tono di voce. Perché l′IA la si può usare anche per creare contenuti, ma se non si aggiunge il tocco umano il rischio è quello di creare contenuti spersonalizzati, piatti, identici a mille altri presenti online.

Come detto, le IA prendono informazioni in giro e le rielaborano per fornire una risposta personalizzata. Per questo motivo, amano l′ordine. Suddividere le informazioni con una titolazione coerente e ben organizzata, sfruttare elenchi puntati per presentare efficacemente le informazioni, scrivere paragrafi brevi. Tutto questo facilita la comprensione e l′elaborazione dei contenuti (anche) da parte dell′IA.

Ancora più utile, quindi, sarà mostrare autorevolezza. Supportare le proprie argomentazioni con dati, fonti affidabili, studi rispettati, tutto questo non farà che aiutare l′IA a comprendere il valore del nostro contenuto.

Bisogna, infine, superare l′idea di creazione di contenuti basata su specifiche parole chiave. Un approccio di questo tipo è ormai insufficiente, obsoleto. Bisogna strutturare i contenuti come risposte a domande reali, prevedendo possibili varianti, domande.

La SEO non è affatto destinata a scomparire, anzi. Sta evolvendo profondamente, richiederà sfide e soluzioni nuove e complesse. Continuare a produrre contenuti superficiali, che inseguono le parole chiave, sarà sempre meno efficiente.

Testare nuove tecniche, monitorare l′evoluzione della Search Generative Experience ed essere aperti ad una formazione continua apre le porte a opportunità di crescita del tutto nuove e stimolanti.