Una campagna Google Ads efficace richiede costanza e attenzione ai dettagli. Per questo motivo, può essere utile rivolgerti alla tua agenzia Google Partner con cui avrai a disposizione:

• forti riduzioni e agevolazioni sul costo del pay per click;


• se non hai un sito web, creeremo gratuitamente una landing page su cui indirizzare il traffico che ricevi con gli annunci;


• un team di tecnici certificati formato e aggiornato direttamente da Google.

Se vuoi scoprire di più sul modo in cui puoi raggiungere nuovi clienti con Google Ads, cliccando sul bottone potrai prendere un appuntamento gratuito con un nostro consulente che ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno.

La pianificazione della campagna: scegliere l′obiettivo

Il passaggio preliminare all′avvio della campagna è la scelta di un obiettivo specifico. Questo vale per ogni campagna, ma ancora di più per quelle su Google che, ancora prima di definire parole chiave e formati degli annunci, richiede di impostare un obiettivo tra:

• Generare Lead: ovvero raggiungere tutti quegli utenti che potrebbero essere interessati ai prodotti o servizi che offri e che, generalmente, garantiscono un tasso di conversione notevole;


• Vendere online: incrementare le vendite del tuo e-commerce, oppure attraverso le schede che puoi creare con le campagne shopping di Google;


• Vendere offline: Google Ads ti può aiutare a incrementare le visite al tuo negozio fisico e ad aumentare le tue vendite offline;


• Notorietà del brand: ti permette di fare entrare sempre più persone in contatto con il tuo sito web e le tue comunicazioni online, incrementando la tua notorietà;


• App: pensata appositamente per le attività che dispongono di una app, permette di sfruttare gli annunci per incrementare le installazioni.

Definito il macro obiettivo, il nostro tecnico ti assiste nella definizione della strategia. Mettiamo al primo posto la comprensione delle tue esigenze e delle tue necessità: per questo motivo, ti coinvolgiamo nel lavoro in modo da comprendere al meglio il tuo business, i tuoi obiettivi, i valori della tua azienda e le caratteristiche del tuo mercato.

Il passaggio successivo consiste nella definizione dei cosiddetti KPI (Key Performance Indicator), ovvero gli indici di prestazione attraverso cui si valuterà l′andamento della campagna e il raggiungimento degli obiettivi prefissi.

La consulenza dei nostri tecnici, infatti, non si interrompe all′avvio della campagna. Al contrario, si potrebbe dire che è proprio in quel momento che entra nel vivo. I nostri tecnici monitorano costantemente l′andamento delle campagne e mantengono il dialogo con la tua attività inviandoti rapporti periodici dettagliati ed esaustivi.

La pianificazione della campagna: i formati più adatti alle tue esigenze

Definiti gli obiettivi e prima di passare alla fase operativa, è necessario impostare la campagna vera e propria, definendone la tipologia e i formati da utilizzare.

Google mette a disposizione di chi vuole creare una campagna cinque diverse tipologie di campagne:

1. Rete di ricerca: si tratta del formato più comune, basato su annunci testuali che compaiono direttamente nella pagina dei risultati di ricerca (la cosiddetta SERP) quando un utente ricerca attivamente ciò che offri.


2. Display: sono caratterizzate da banner che appaiono sui siti che mettono a disposizione degli spazi dedicati alla pubblicità o sulle app di Google, come Gmail o Google News. Anche questa tipologia di annunci può essere molto efficace, perché l′algoritmo di Google assegna i banner ai siti pertinenti, incrementando le possibilità di trovare un pubblico interessato.


3. Shopping: è una tipologia di campagna pensata appositamente per incrementare le vendite di chi possiede un e-commerce, dato che si basano fondamentalmente su delle schede prodotto attraverso cui puoi mostrarne l′immagine, il prezzo e aggiungere una descrizione con le caratteristiche e le recensioni.


4. Video: si tratta di quegli annunci video che trovi su Youtube e che, se ben progettati, possono essere molto coinvolgenti ed efficaci. Ce ne sono di diverse tipologie, ma le principali sono: video in-stream ignorabile (durata inferiore a 3 minuti, l′utente può cliccare per saltare il video), annuncio in-feed (video che non ha una durata massima, compare come se fosse un annuncio quando un utente fa una ricerca su Youtube), video in-stream non ignorabile (video della durata massima di 15-20 secondi, appare prima del video su cui l′utente clicca) e bumper (video dalla durata massima di 6 secondi).


5. App: utile per chi intende promuovere la propria app, permette di pubblicizzarla sul Play Store in modo da raggiungere quegli utenti interessati ad app come la tua.

Se il tuo obiettivo è farti trovare quando gli utenti di Google cercano i prodotti e servizi che offri, allora la scelta migliore è certamente una campagna sulla rete di ricerca; se, al contrario, vuoi incrementare la notorietà del tuo brand, impostando una strategia di lungo periodo, una campagna video può rappresentare un ottimo punto di partenza.

Arrivati a questo punto, il tecnico avrà compreso le esigenze della tua attività e del tuo mercato di riferimento, ti assisterà quindi nella scelta della campagna più adatta alle tue necessità. Procederà, poi, alla creazione degli annunci veri e propri, adattando stile e linguaggio a seconda del formato utilizzato e del tono comunicativo che più si addice alle caratteristiche della tua attività.

Durante la campagna: misurazione e reportistica.

Avviata la campagna, sarà fondamentale valutare in corso d′opera il suo andamento. Per farlo, bisogna avere ben presente il significato di alcune metriche particolarmente importanti. Ricorda che è bene stabilire una gerarchia tra di esse, ma che al tempo stesso non esiste una formula fissa e, anzi, questa gerarchia deve essere costantemente rimodulata in base ai tuoi obiettivi e alla tipologia di campagna.

Per quanto riguarda gli annunci sulla rete di ricerca, le metriche più rilevanti sono due. La prima è il cosiddetto CTR (click-through rate), ovvero la percentuale di click, che indica la frequenza dei click sull′annuncio in rapporto alle impressioni (il totale delle visualizzazioni). Il secondo, importante, parametro è il CPC medio (cost per click) e indica il costo medio di ogni click sull′annuncio: per calcolarlo, Google divide il costo totale di tutti i click per il numero di click.

Un altro parametro da tenere in considerazione è il punteggio di qualità, una misurazione che Google crea in base alla qualità e alla pertinenza degli annunci, delle parole chiave utilizzate e delle pagine di destinazione utilizzate.

In riferimento alle campagne video, invece, alcune metriche importanti sono le impressioni (ovvero la frequenza con cui gli spettatori sono esposti alla miniatura in-feed o alla parte in-stream iniziale del video), che possono diventare visualizzazioni quando si guarda il video per un determinato numero di secondi. Il rapporto tra impressioni e visualizzazioni fornisce il tasso di visualizzazione (indica quante impressioni generano una visualizzazione), un indicatore fondamentale di quanto è accattivante il video.

Le campagne display e shopping riprendono metriche simili, basandosi prevalentemente su impressioni e click. Nelle campagne app, ovviamente, un indicatore fondamentale è quello dei download totali.

Al di là della tipologia di campagna in uso, la consulenza di un tecnico certificato Google ti permette di ricevere report dettagliati e assistenza continua, valutazione e aggiornamento dei formati e delle modalità di comunicazione più performanti.